CrowdStrike test, prestazioni dell’applicazione e la tua organizzazione: cosa hanno in comune?

CrowdStrike test, prestazioni dell’applicazione e la tua organizzazione: cosa hanno in comune?

Nel frenetico mondo dello sviluppo software, la qualità e l’affidabilità di un’applicazione sono fondamentali per il successo. Anche in presenza di sviluppatori senior altamente qualificati, trascurare l’importanza del testing può portare a conseguenze disastrose. Questo articolo esplorerà perché, a prescindere dall’esperienza del team o dalla complessità dei test già implementati, un’adeguata attività di QA e testing rimane un pilastro irrinunciabile.

Ma facciamo un passo indietro: se ci sono sviluppatori senior a lavorare sull’applicazione, perché è necessario eseguire test completi? Quali rischi si corrono senza un’adeguata attività di test? Perché destinare budget e tempo al testing, o assumere uno specialista QA? E se ci sono già dei test unitari, perché scriverne altri?

Ricordiamo rapidamente cosa è successo qualche mese fa con CrowdStrike. A causa di un bug nel Content Validator, un’istanza del modello ha superato la convalida nonostante contenesse un errore logico nei dati del contenuto. Questa eccezione imprevista non è stata gestita correttamente, causando l’arresto anomalo del sistema operativo Windows. BSOC: “Schermata blu della morte”.

 

Perché è successo?

CrowdStrike implementa test sia automatici che manuali per i tipi di contenuto e modello del sensore. Tuttavia, la società americana di sicurezza informatica non sembra avere una linea guida per i test estesi o per i contenuti a risposta rapida. Questa informazione è stata divulgata in fasi successive. L’implementazione di nuovi tipi di modello a marzo mirava a fornire “fiducia” nei controlli eseguiti dal Content Validator. Diversi team all’interno di CrowdStrike hanno dato per scontato che l’implementazione di contenuti a risposta rapida non avrebbe causato alcun problema. Questa fiducia senza precedenti in quello che si pensava fosse un cambiamento minore ha alla fine causato danni economici globali, diretti o indiretti, stimati tra 1 e 15 miliardi di dollari, secondo varie fonti online.

 

Cosa ha promesso di migliorare Crowdstike?

  • Maggiori test sui contenuti a risposta rapida
  • Test di stress, fuzzing e iniezione di errori
  • Una nuova interfaccia di contenuto per verifiche di stabilità e prestazioni

 

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La tua organizzazione e CrowdStrike: cosa hanno in comune?

L’incidente di CrowdStrike dimostra come la mancanza di test e QA adeguati possa causare seri danni, indipendentemente dalle dimensioni dell’organizzazione. Le conseguenze possono includere sfide alla continuità operativa, difficoltà di ripristino, danni alla reputazione e costi finanziari. Indipendentemente dal fatto che l’errore sia interno o visibile a livello globale, l’impatto può essere rilevante per qualsiasi organizzazione.

La complessità architettonica dei moderni sistemi software implica che vi siano numerose vulnerabilità condivise tra le piattaforme, quindi non limitate a CrowdStrike.  Cloud, microservizi, containerizzazione, configurazioni di database, performance delle applicazioni, esperienza utente, integrazioni esterne e aggiornamenti di sicurezza: queste sono solo alcune delle aree critiche in cui il QA è fondamentale. Dalle startup alle grandi imprese, ci sono numerosi esempi di organizzazioni che hanno subito gravi contraccolpi per una gestione inadeguata del QA.

 

E ora?

Quando supportiamo i clienti in progetti legati al testing, valutiamo vari elementi: livello di maturità, stack tecnologico, settore e altro. Ogni organizzazione è unica, ma il nostro team lavora con il cliente per delineare le priorità, in base alla dimensione dell’organizzazione.

Per piccole e medie imprese senza un team QA dedicato:

  • Come vengono gestiti i test e le verifiche software? Esistono standard e linee guida?
  • C’è consapevolezza sui vantaggi del testing per ogni modulo o applicazione?
  • Il processo di testing è ottimizzato per rispecchiare l’importanza di ogni componente?
  • Serve un team di tester indipendenti?
  • Strumenti di testing e licenze sono usati efficacemente?
  • C’è un’applicazione pilota per avviare le attività di testing?

Per grandi organizzazioni con un team QA:

  • Qual è il livello attuale di copertura dei test?
  • Si considerano ulteriori test, come test di copertura ampliata, approfondimenti e perfezionamenti?
  • Input su linee guida, strategia QA, architettura e gestione delle superfici di attacco?
  • Integrazione dell’IA per il QA: esistono standard di allineamento tra team e progetti?
  • Qual è l’approccio ai monitoraggi delle prestazioni?
  • Quali sono i pro e i contro dei vari approcci?

 

Queste domande ci aiutano a creare una strategia di testing personalizzata che si adatti al meglio alle esigenze dell’organizzazione e del progetto, sia a livello applicativo che organizzativo.

 

In un ecosistema tecnologico in continua evoluzione, il testing non rappresenta un semplice passo del processo di sviluppo, ma una necessità strategica per garantire la longevità e la sicurezza dei sistemi.

Le lezioni apprese da casi come quello di CrowdStrike sono un monito per tutte le organizzazioni: investire in un test completo e in un team QA ben strutturato è un investimento nella resilienza e nella crescita futura. Che tu sia una piccola startup o una grande impresa, la chiave per evitare disastri e per garantire un’evoluzione serena risiede nel porre il QA al centro delle tue priorità operative.