Multicloud, implementare la strategia più adatta ed evitare il lock-in

Multicloud, implementare la strategia più adatta ed evitare il lock-in

Scegliere una strategia multicloud sta diventando una pratica adottata da un crescente numero di imprese, perché consente di cogliere tutta una serie di benefici: tra questi, in primis, c’è soprattutto il vantaggio, nella conduzione del business e nello sviluppo delle applicazioni e servizi richiesti dal mercato, di non rimanere strettamente dipendenti, e quindi limitati, dalle specifiche tecnologie,  funzionalità, offerte commerciali che caratterizzano ogni singolo cloud provider.  

 

Cosa s’intende con multicloud 

Con il termine multicloud ci si riferisce all’opportunità di adottare due o più servizi di cloud computing, acquisibili da disparati fornitori di servizi cloud pubblici.  Questi ultimi, più dettagliatamente, possono essere costituiti da un insieme di servizi IaaS (infrastructure as a service), o anche da differenti servizi PaaS (platform as a service) o SaaS (software as as service), erogati da diversi cloud provider.   

 

Multicloud, perché è un trend ineludibile 

L’81% dei rispondenti a un recente sondaggio sugli utenti di cloud pubblici, condotto dalla società di ricerca e consulenza Gartner, dice di stare lavorando con due o più fornitori. La maggior parte delle organizzazioni, secondo Gartner, adotta una strategia multicloud con l’obiettivo di evitare il vendor lock-in, cioè il vincolo di doversi relazionare con un solo fornitore; ma c’è anche il desiderio di trarre vantaggio dall’utilizzo di soluzioni ‘best-of-breed’, quindi funzionalità e servizi che si posizionano come i migliori in uno specifico settore o in  una data nicchia applicativa. Le organizzazioni di più grandi dimensioni continueranno a perseguire l’approccio multicloud, aggiunge Gartner, prevedendo che i dieci maggiori fornitori di cloud pubblico domineranno, al minimo, la metà del mercato globale public cloud almeno fino al 2023.   

 

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Quale strategia multicloud 

La transizione verso un ambiente multicloud è motivata dall’esigenza, come accennato, di eliminare, o ridurre, il rischio di vendor lock-in, quindi d’incrementare il grado di agilità. Acquisire agilità significa capacità di adottare servizi cloud differenti, in grado di soddisfare diversi requisiti in termini, ad esempio, di prestazioni, disponibilità, conformità con le normative di settore, rispondenza ai principi di sovranità dei dati. Nella definizione di una strategia multicloud, il secondo importante fattore citato da Gartner è la necessità delle imprese di gestire l’architettura modulare delle moderne applicazioni, che tendono ad essere distribuite e implementate su molteplici cloud. Il terzo fattore è la governance, cioè la capacità di assicurare il controllo operativo unificando l’amministrazione e il monitoraggio dei sistemi IT, che aiuta le imprese a controllare e ottimizzare i costi, modulando opportunamente il corretto mix di servizi cloud, acquisiti da differenti cloud provider.    

 

Infrastrutture multicloud, le sfide e gli strumenti di gestione  

Gli ulteriori benefici derivanti dall’adozione di una strategia multicloud, citati dalle aziende rispondenti alla survey di Gartner, includono anche l’opportunità di migliorare le politiche di disaster recovery (DR) e di facilitare la migrazione di alcuni dati e applicazioni. Tuttavia, specie sul tema della governance dei molteplici servizi IT in ambienti multicloud, vanno anche affrontate non trascurabili sfide di complessità, che richiedono l’uso di opportuni strumenti, piattaforme, metodologie di gestione.  

Le varie organizzazioni, chiarisce la società di ricerca, hanno l’esigenza di standardizzare policy, procedure e processi, nonché di condividere alcuni strumenti di gestione, soprattutto quelli che aiutano a controllare e ottimizzare i costi derivanti dall’utilizzo di differenti fornitori e servizi cloud pubblici. In tali contesti, però, va detto, il problema è che il reparto IT, spesso, per raggiungere la governance dei disparati servizi cloud, è costretto a utilizzare molteplici strumenti e piattaforme di gestione del multicloud, che non semplificano certo l’amministrazione dei workload né l’attuazione dei piani di gestione degli incidenti.  

Gli strumenti e le strategie attuabili per affrontare la complessità di gestione degli ambienti multicloud possono andare, ad esempio, dall’adozione di piattaforme, strumenti e console di amministrazione centralizzata dei diversi servizi cloud, all’acquisizione di competenze professionali specializzate nella gestione dei differenti paradigmi tecnologici alla base del funzionamento di ciascuna nuvola.