Cos’è la metodologia FinOps e come aiuta a gestire le risorse

Cos’è la metodologia FinOps e come aiuta a gestire le risorse

La metodologia FinOps sta diventando sempre più importante per affermare una nuova governance delle Cloud Operations.  

Le aziende stanno investendo grandi cifre nelle infrastrutture cloud: la gestione tradizionale di tecnologia e finanza non è più sufficiente per aderire a una modalità nuova, che ha bisogno di un approccio più flessibile applicabile trasversalmente in azienda. 

Il cloud ha trasformato il modo di lavorare delle aziende; eppure, molte organizzazioni non hanno cambiato il modo di gestire la spesa e di valutare le risorse usate ogni giorno. Perciò, ne emerge una spaccatura fra l’utilizzo delle risorse del cloud e la spesa relativa al cloud. Ciò significa che le aziende rischiano di registrare una spesa disallineata rispetto alle esigenze di business 

Perciò, serve un approccio nuovo che armonizzi la gestione finanziaria con le peculiarità del cloud. La metodologia FinOps sposa l’idea del “continuous improvement” per ottimizzare i costi del cloud, evitare l’overprovisioning e garantire, soprattutto, che ogni reparto stia ottenendo il massimo valore con la minima spesa. 

 

Perché nasce l’esigenza del FinOps 

L’adozione diffusa del cloud ha significato un netto cambio di paradigma per le aziende.  

Uno degli aspetti che più è stato impattato da tale cambiamento riguarda l’acquisto di nuove risorse tecnologiche. Prima del consolidamento del cloud, le organizzazioni erano incentivate ad acquisire server e altri apparati di rete con caratteristiche tecniche e capacità superiori a quelle necessarie perché ciò garantiva all’azienda ampi margini di scalabilità futura.  

Lo stesso approccio applicato al cloud, non solo non funziona, ma crea dinamiche economiche che le organizzazioni devono evitare: le aziende, di fatto, finiscono per pagare per licenze e istanze che non stanno usando. La dinamica “pay per use” ha radicalmente cambiato la prospettiva: l’overprovisioning non è più accettabile perché implica una mancata ottimizzazione delle risorse usate. 

Allo stesso modo, all’agilità e alla flessibilità del cloud devono corrispondere nuove modalità finanziarie: serve una metodologia che sia altrettanto dinamiche e in evoluzione e assecondi il cloud, l’ampliamento del perimetro aziendale, la nascita di nuovi punti vendita e così via. In altre parole, il metodo FinOps è un approccio cloud native: nato, pensato e consolidato specificamente per il cloud, anche per il multicloud 

 

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I tre pilastri del FinOps 

Il framework FinOps è composto da tre fasi: informare, ottimizzare e operare.  

Il primo step serve a fornire ai team la visibilità e la consapevolezza di quanto stanno spendendo e perché. In altre parole, è fondamentale che venga compreso il modo in cui ogni team utilizza il cloud, le spese che ne conseguono e gli obiettivi prefissati. 

Il secondo prevede l’implementazione degli strumenti e delle soluzioni finalizzate ad assumere decisioni data driven, quindi basate sui dati, e a misurare e integrare le ottimizzazioni necessarie ad armonizzare l’utilizzo delle risorse allocate. 

Nella terza fase vengono definiti i processi necessari a raggiungere gli obiettivi di tecnologia, finanza e business, anche introducendo quegli automatismi che suggeriscono azioni regolari da intraprendere e soglie di allerta per controllare l’esecuzione dei processi configurati. Lo scopo, in questo caso, è allineare l’utilizzo delle risorse in cloud agli obiettivi del business. 

Queste tre fasi possono essere regolarmente ripetute: la metodologia FinOps è radicata nell’ideale di miglioramento continuo. 

 

I benefici del FinOps 

Oltre a un netto vantaggio economico, perché i costi vengono allineati alle esigenze di business, a seguito dell’implementazione della metodologia FinOps le organizzazioni registrano numerosi benefici, fra cui: 

  • un utilizzo più efficiente delle risorse. A parità di costi il cloud funziona meglio ed è più facile eliminare le inefficienze e i costi eccessivi (come le istanze aperte, ma non usate); 
  • gli obiettivi sono condivisi a tutti i livelli. Ogni stakeholder è allineato alla missione aziendale e, fattore più rilevante, sa come raggiungere i traguardi prefissati. 

Il FinOps non è un obiettivo: non è un progetto che si apre e si chiude. La metodologia FinOps, invece, è il carburante che manda avanti il motore in cloud dell’azienda: è il ciclo di processi, best practices, sistemi e soluzioni che garantisce che la macchina del cloud, proseguendo nell’analogia, sia ben oliata, efficiente e priva di malfunzionamenti che minano i risultati.  

Con il FinOps le aziende non devono più temere i costi nascosti del cloud e possono focalizzarsi sugli obiettivi, sulle strategie e sulla crescita.